L’ispirazione per una riflessione o una nuova idea può arrivare quando meno te lo aspetti. Magari quando sei sul divano di casa e cerchi un film o una serie tv da guardare per rilassarti dopo una lunga giornata di lavoro.

Te lo dico perché è un fatto realmente accaduto… al sottoscritto!

Domande e risposte

Tempo fa stavo “navigando” su una famosa Pay Tv (di cui non farò il nome)  e, all’improvviso, ho notato un simbolo inusuale per quel canale. Il fatto mi sembrava talmente strano che pensavo di averlo sognato: si trattava infatti del marchio di un servizio concorrente.

Non era un abbaglio, avevo visto proprio bene, e quindi, incuriosito, ho detto addio alla serata film e deciso di approfondire la questione.

Con grande sorpresa ho scoperto che la famosa Pay Tv permette agli abbonati di vedere sulla sua piattaforma anche i contenuti del competitor (ovviamente per chi possiede un abbonamento a entrambi i servizi).

Questo semplice fatto, completamente scollegato da quello che è il settore immobiliare, mi ha portato a fare una riflessione che voglio condividere anche con te.

Mi sono chiesto: cosa ha spinto un colosso come la Pay Tv a “ospitare” al suo interno la concorrenza?

Aumentare il profitto? Forse! Attirare nuovi clienti? Molto probabile… ma entrambe le cose avrebbe potuto farle in tantissimi altri modi.

La risposta che mi è venuta in mente è quindi che la famosa Pay Tv, con questa mossa, abbia voluto migliorare l’esperienza dei suoi utenti.

Ammettiamolo, passare da una piattaforma all’altra è noioso e seccante: avere tutto in un unico account è sicuramente più comodo. Non solo questo, la Pay Tv offre anche la possibilità di noleggiare i contenuti del competitor pur senza avere un account dello stesso e organizzare i video in canali tematici.

Tempo di riflessioni

Questa non è una pubblicità (ecco perché non ho fatto nomi) e quindi per tutti i dettagli ti suggerisco di fare una ricerca sul web!

Come puoi immaginare ho trovato questa mossa davvero brillante e ho pensato a come applicarla anche al mio lavoro di agente immobiliare.

Abbiamo già parlato di collaborazione tra agenzie: quando ho iniziato (più di vent’anni fa) era quasi un tabù, mentre oggi è una pratica molto più frequente, nonostante tante difficoltà.

In tanti colleghi è ancora forte l’idea “lavoro ma guadagno la metà”, mentre trovando in autonomia sia venditore che acquirente la provvigione è doppia. Oppure si collabora a metà, chiedendo lo “storno” all’altra agenzia.

Che tipo di esperienza utente offrono queste persone a chi vuole vendere casa e, soprattutto, è un aspetto di cui si preoccupano?

Nel primo caso, per un interesse economico personale, l’agente trascina il proprietario in un incubo a occhi aperti: rinchiudersi nella ristretta cerchia di potenziali acquirenti presenti in banca dati non causerà altro che una perdita di tempo, occasioni e denaro.

In caso di storno le cose da dire sono poche… un agente che non è in grado di farsi pagare la provvigione completa dal proprietario (e che quindi chiede una parte al collega) quanto valore dà al suo lavoro, e quanto è capace nel farlo?

Quella non è la mia strada e neanche il mio concetto di collaborazione e, insieme al mio team, vogliamo essere DIVERSI.

L’importanza dell’esperienza utente

Possono sembrarti parole dure, non sono qui per criticare i colleghi o insegnare loro qualcosa, ma invitare tutti a fare una riflessione come quella che ho fatto io: riflettere su quanto poco conti l’esperienza utente in una compravendita immobiliare, su quanto sia ingiusto il sistema che spesso “obbliga” l’acquirente a pagare un servizio non richiesto a un professionista che non ha scelto e su quanto si possa fare per migliorare questa situazione.

Il nostro chiodo fisso è quello di essere un vantaggio per chi affida a noi la vendita della casa: le persone, la loro soddisfazione e la loro esperienza sono al centro del nostro progetto e il metodo SoldHouse è stato creato proprio per questo.

Siamo l’unica agenzia immobiliare in Sardegna a essersi schierata completamente dalla parte del venditore, che propone ogni immobile con la formula Zero Spese Agenzia per l’acquirente, rinunciando di fatto a una parte di guadagno.

Per ora il nostro metodo è questo e ci porta ogni giorno soddisfazioni e risultati, ma siamo in costante evoluzione… chissà, magari tra un po’ di tempo, mentre faccio la spesa, arriva una nuova ispirazione a stravolgere tutto!

A presto

Andrea